Sembra proprio esser nata sotto una buona stella questa 66ma edizione del Festival della Canzone Italiana. Oltre alla fluidità dello spettacolo trasmesso in diretta da Raiuno dal palco dell’Ariston, c’è da segnalare l’eccellente dato Auditel che, con una media di 10.748.000 telespettatori incollati davanti alla tv, questa seconda serata ha superato anche quella della scorsa edizione (sempre firmata da Carlo Conti), con ben 700mila contatti in più. Per trovare dati altrettanto brillanti bisogna volgere lo sguardo a dieci anni fa, 2005, all’edizione gestita da Paolo Bonolis. Con uno share che supera gli 8 punti, superando gli ascolti della prima serata, viene così anche archiviata la tradizione che vuole la seconda serata storicamente meno seguita. Sul fronte gara, pur non impressionando per contenuti o innovazioni compositivo-arrangiamentali, gli artisti hanno svolto al meglio delle possibilità il loro compito (d’altra parte questo passa ilo convento), considerando l’emozione della diretta. Commozione per il pianista Bosso che ha letteralmente stregato il Paese, e ammirazione per la bellissima Kidman. Ramazzotti è sempre in gran forma, mentre la Raffaele convince tutti anche nei panni di una ‘lontana’ Carla Fracci. Conti gigioneggia e gestisce la scena con grande padronanza. Frassica rinverdisce la proverbiale convinzione che solo un ‘comico’ può dar prova di una sensibile drammaticità (ricordate il ‘Signor tenente’ di Faletti?). Scorrevole e piacevole il Dopofestival di Savino-Gialappa per un traghettamento catodico che, dalla prima serata ci porta piacevolmente a un nuovo giorno. Unico dato che salta agli occhi, la friabilità di un’attenta stampa dedicata, con giornalisti (non critici musicali) troppo intenti a promuovere l’immagine personale piuttosto che a impegnarsi in interventi ‘correttivi’ od artisticamente esaustivi per la platea televisiva. Segnaliamo questa sera, dedicata alle cover (con un inedito Ruggeri alle prese con la bellissima ‘A Canzuncella’ degli Alunni del Sole), la presenza sul palco dell’Ariston dei Pooh. La mitica band, che festeggiando i gloriosi e prestigiosi 50 anni di irripetibile carriera, quest’anno saluterà la scena musicale, ripercorrerà alcune hit storiche con al fianco un ritrovato Riccardo Fogli: e stavolta, 42 anni dopo, la presenza di Patty Paravo dietro le quinte non rappresenta nessun rischio! Buon divertimento.

M.